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Nel febbraio 1945, un esercito di ventiduemila giapponesi tentò strenuamente ma inutilmente di difendere l'isolotto di Iwo Jima dall'assalto dei Marines americani. Oltre a essere rimasta impressa nella memoria come la più cruenta battaglia sul fronte del Pacifico, questa pagina di guerra è ormai entrata a far parte dell'immaginario collettivo grazie a una celebre fotografia scattata mentre sei soldati americani issavano la bandiera a stelle e strisce sul monte Suribachi che domina l'isola. Il figlio di uno di quei soldati, James Bradley, racconta, attraverso le vicende del padre e dei suoi commilitoni, la storia che si cela dietro quell'immagine e ricostruisce quella battaglia con la forza delle testimonianze dirette. Solo tre degli uomini ritratti nella foto tornarono in patria vivi, ma si trovarono poi a fare i conti con quella tragica esperienza. Solo il padre di Bradley riuscì a reinserirsi nella vita normale della provincia americana. Gli altri due morirono, uno vittima dell'alcool, l'altro dell'incapacità di conciliare la gloria con la vita di tutti i giorni. James Bradley riflette dolorosamente sulle conseguenze della guerra e sul concetto di eroismo che emerge dalle stesse parole del padre: "I veri eroi di Iwo Jima sono i ragazzi che non sono tornati".